E’ FACILE COMBATTERE LA SEDENTARIETA’, SE SAI COME (E PERCHE’) FARLO

Quante ore a settimana trascorriamo seduti, per lavoro e altre attività sedentarie?! Troppe!

La sedentarietà affligge quasi il 40% della popolazione italiana adulta e il 27% dei bambini e dei ragazzi. È confermato, inoltre, che la sedentarietà è causa del 38% circa delle malattie cardiovascolari, del 30% circa del diabete di tipo II e del 27% di alcuni tipi di tumore.

La sedentarietà va a braccetto con comportamenti alimentari errati e sbilanciati e innesca sul nostro stile di vita circoli viziosi molto rischiosi per la salute del fisico e della psiche. La prevenzione è fondamentale e avviene partendo dalla propria condizione iniziale e cercando di aumentare gradualmente, ponendosi obiettivi realistici di settimana in settimana.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per attività fisica si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano quindi non solo le attività sportive ma anche semplici movimenti quotidiani come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici.

Per intraprendere uno stile di vita più attivo iniziando gradualmente, un sedentario può incominciare dalle scale di casa, dallo spostarsi a piedi anziché in macchina, dal fare una breve passeggiata in pausa pranzo.

I più attivi, ma che non praticano ancora uno sport, possono inserire regolarmente un’attività fisica finalizzata, scegliendo tra le tipologie gradite e nei tempi e nei modi che riescono a sostenere.

Gli sportivi possono pensare di aumentare la frequenza e la durata delle loro attività o di cambiarle, se desiderano sperimentare nuove strade.

I cambiamenti e le nuove abitudini degli adulti hanno ripercussioni positive sui bambini e sui ragazzi e sullo stile di vita di tutta la famiglia.

Laddove esistono, poi, condizioni di sovrappeso e obesità, non pensiamo di poterle affrontare e risolvere sul lungo termine solo attraverso una dietoterapia e la restrizione calorica, a maggior ragione nei bambini e ragazzi. Il movimento è essenziale per attivare il metabolismo e favorire il controllo del peso. Non solo, ma è stato dimostrato da numerosi studi scientifici che gli sportivi e gli attivi sono naturalmente portati e seguire una alimentazione più corretta e sana. Come incentivare il movimento e la predisposizione allo sport dei nostri bambini? Fin da piccolissimi, dando il buon esempio.

FARE LA SPESA CON I BAMBINI

Tre semplici e veloci regolette per una spesa consapevole:

1 fare la lista

2 avere lo stomaco pieno

3 leggere l’etichetta (provenienza, elenco degli ingredienti, scadenza del prodotto).

Se poi dobbiamo recarci al supermercato con i nostri bambini, possiamo fare di necessità virtù e avere una scusa valida per rallentare… e per fare della vita… un gioco!

Vi propongo la lettura di un breve articolo che ho scritto per la mia rubrica del sabato su EDUCATIONAL TIPS: trucchi e strategie educative per genitori ed insegnanti , gruppo facebook chiuso di cui sono moderatrice assieme ad altre meravigliose professioniste dell’infanzia. Regolarmente sul gruppo vengono pubblicati tips, contenuti divulgativi scientifici, consigli pratici ed empatici riguardanti ogni ambito della crescita e dell’educazione di bambini e ragazzi.

Mamme, papà, nonni, nonne, educatrici ed educatori: siete tutti invitati ad iscrivervi.

Man mano che i bimbi crescono, uno dei momenti di condivisione più utili e divertenti è fare assieme la spesa, coinvolgendoli in ogni passaggio della scelta e dell acquisto degli alimenti, dalla lista della spesa prima di partire da casa, fino al pagamento alla cassa. Si tratta di una occasione per stare assieme ai nostri figli, trovando in loro veri e propri aiutanti e stimolando in loro la curiosità e la conoscenza del cibo. Fare la spesa con i bimbi permette loro di imparare a pianificare l’alimentazione della giornata, quali e quanti alimenti ci occorrono e in quali pasti vanno assunti, quali funzioni svolgono per il nostro organismo e come possono essere abbinati tra loro e cucinati. La lista della spesa è essenziale perché ci permette di fare acquisti consapevoli e oculati. In questa fase i bimbi possono essere attivamente coinvolti scrivendo oppure disegnando l’elenco degli alimenti che mancano in casa e che occorrono a tutta la famiglia. È importante dare ai bimbi la possibilità di esprimere le loro preferenze ed è giusto assecondare ogni volta almeno uno dei loro desideri, oppure spiegare le ragioni per cui certi alimenti non vanno acquistati e possono essere, invece, sostituiti con altri. Può essere opportuno recarsi al supermercato a stomaco pieno o comunque in un momento in cui noi e i bimbi non siamo particolarmente affamati. Coinvolgere i bambini nella spesa è uno dei tanti modi per renderli autonomi e favorire la loro crescita. A seconda della loro età e delle loro capacità acquisite, possiamo dare ai bambini informazioni più o meno dettagliate o semplificate e possiamo lasciare a loro il compito di inserire gli alimenti nel carrello, pesare e imbustare la frutta e la verdura, disporre gli acquisti sul rullo alla cassa. Anche per noi genitori decidere di coinvolgere i bambini nella spesa è un’occasione positiva. Si tratta di una scelta che ci obbliga a rallentare, non fare sempre tutto di corsa, trascorrere con i bambini del tempo di qualità e dedicare maggiore energia al momento dell’acquisto del cibo, che è il primo passo per pianificare e poter poi seguire una sana e corretta alimentazione.

CIOCCOLATO E DIETA DIMAGRANTE? SI PUO’!

TOGLIETEMI TUTTO, MA NON IL MIO CIOCCOLATO!

Un paio di giorni fa una mia paziente mi ha detto: “mi sembra incredibile pensare che in questi mesi sono dimagrita così tanto e sto così bene avendo mangiato cioccolato quasi tutti i giorni. Io non avrei potuto farne a meno ma ho sempre pensato che fosse bandito nelle diete!” Di certo i successi di questa paziente sono da attribuirsi ad una commistione di fattori che nel loro insieme hanno comportato i risultati desiderati, ma tra questi anche il cioccolato ha fatto la sua parte, ne sono sicura. Eh sì, perché non esiste la dieta ideale, ma la dieta che il paziente riesce a seguire! E poi… il cioccolato, fondente o extra fondente (70%min cacao), assunto in quantità giornaliere controllate (dai 20 ai 40 gr circa a seconda dei diversi fabbisogni),apporta diversi benefici al nostro organismo: accelera il metabolismo e dà energie, fornisce una buona quota di sali minerali, tra cui il ferro, contiene antiossidanti (flavonoidi) e fa bene alla circolazione e al cuore, abbassa il colesterolo, favorisce il rilascio di endorfine, dunque, il miglioramento del tono dell’umore. Nelle giuste tipologie e quantità, quindi, il cioccolato può essere consumato regolarmente e, come ogni altro alimento, non va demonizzato o evitato. Certo occorre prestare attenzione in alcune situazioni particolari da valutare assieme al medico nutrizionista per stabilire se, quando e come inserirlo oppure evitarlo o limitarne il consumo: emicrania, sindrome emorroidaria, gastrite acuta, allergie specifiche, allattamento, calcolosi renale… Per ciascuno di noi esiste un tipo di alimentazione specifica, da ricercare e poi seguire per controllare il peso, la salute e star bene con noi stessi.