LA PRIMA COLAZIONE

Numerose evidenze scientifiche raccolte in diversi paesi del mondo dimostrano che l’abitudine di assumere sempre la prima colazione si associa ad un migliore stato di salute generale. Tuttavia, è alta la percentuale di soggetti che, fin dall’infanzia e ancor più nell’età adulta, saltano la colazione del mattino o non la consumano nelle quantità e qualità di alimenti adeguate, principalmente a causa della fretta o della mancanza di appetito.

La colazione è innanzitutto fondamentale per soddisfare i fabbisogni energetici delle ore del mattino, spesso le più impegnative; inoltre, è stato dimostrato che una prima colazione adeguata e regolare migliora le performance cognitive e una serie di parametri correlati al rischio cardiovascolare e di diabete (livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi, sensibilità all’insulina e tolleranza al glucosio in risposta ai pasti successivi).

L’abitudine a consumare la prima colazione favorisce il controllo della fame nell’arco della giornata, aiutando a contrastare comportamenti alimentari scorretti e permettendo un adeguato controllo del peso corporeo, attraverso una regolazione ottimale degli apporti nutrizionali quotidiani. E’ assolutamente controproducente, quindi, pensare di perdere peso saltando la prima colazione, poiché questo porterà al contrario a mangiare di più nelle restanti ore della giornata; è stato dimostrato da numerose evidenze scientifiche, inoltre, che coloro che non consumano la prima colazione presentano più frequentemente un eccesso di introiti lipidici nella dieta (specie grassi saturi) e una carenza importante di micronutrienti (vitamine, sali minerali).

Svegliarsi di primo mattino con molto appetito è conseguenza di uno stile alimentare sano, spesso prerogativa dei soggetti normopeso e in buone condizioni di salute generale; al contrario, numerosi studi clinici confermano che la maggior parte dei pazienti sovrappeso, obesi, diabetici o con altre alterazioni metaboliche, tendono a non assumere la prima colazione per mancanza di appetito al risveglio. Altre evidenze scientifiche hanno dimostrato, inoltre, che negli adolescenti normopeso l’abitudine a saltare sistematicamente la prima colazione si associa ad una più alta probabilità di sovrappeso o obesità in età adulta, determinando questo rischio in modo perfino più preponderante dell’inattività fisica.

Una colazione adeguata per assicurare rifornimento di energia e per determinare una regolazione della glicemia e della sazietà postprandiale, prevede il consumo di carboidrati complessi (fette biscottate, cereali pronti, pane, biscotti etc), fibre (carboidrati complessi integrali, frutta o spremute di frutta), proteine e lipidi (latte, yogurt). Le porzioni degli alimenti consumate a colazione, differenti a seconda dei fabbisogni individuali e dello stile di vita più o meno attivo del soggetto, dovrebbero fornire circa il 15-20% delle totali calorie giornaliere consumate.

Alcune strategie per aderire regolarmente alla prima colazione consistono nel contrastare la tendenza ad essere sempre di fretta, svegliarsi qualche minuto prima e dedicare il giusto tempo ad una condivisione in famiglia del primo pasto della giornata; tali strategie costituiscono requisiti essenziali soprattutto per i bambini e i ragazzi, che necessitano di un contesto piacevole e gratificante per consolidare e mantenere l’abitudine acquisita.