LAVORO NOTTURNO E LAVORO A TURNI: EFFETTI SULLA SALUTE E PREVENZIONE

Il lavoro notturno e il lavoro a turni rappresentano una realtà sempre più diffusa in diversi settori lavorativi, con un’attenzione crescente verso le sue implicazioni sulla salute dei lavoratori. Un dossier prodotto dall’Istituto francese INRS (Institut National de Recherche et de Sécurité pour la prévention des accidents du travail et des maladies professionnelles) offre un quadro completo delle conoscenze attuali in materia e delle misure preventive da adottare.

Effetti sulla Salute del Lavoro Notturno e a Turni

Il lavoro notturno e il lavoro a turni alterano i ritmi biologici, sociali e familiari dei lavoratori, generando diverse problematiche di salute. Diversi studi, supportati da ricerche cliniche ed epidemiologiche, hanno dimostrato che questi lavori possono influire negativamente sulla salute. Tra gli effetti riscontrati vi sono disturbi del sonno e della vigilanza, con una media di un’ora di sonno in meno al giorno. Inoltre, aumenta il rischio di sonnolenza, incidenti, e quasi-incidenti sul luogo di lavoro.

Il lavoro notturno è stato associato a un aumento del rischio di cancro al seno nelle donne e a problemi durante la gravidanza, come aborti spontanei, parto prematuro e ritardo di crescita intrauterino. Altri effetti legati al lavoro notturno includono un aumento delle malattie cardiovascolari, dell’indice di massa corporea, dell’ipertensione arteriosa, e disturbi psicologici come depressione e ansia.

L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato il lavoro notturno come un probabile cancerogeno per l’uomo, basandosi su studi che evidenziano un collegamento tra il lavoro notturno e il cancro al seno, alla prostata, al colon e al retto.

Misure Preventive per il Lavoro Notturno e a Turni

Le misure preventive sono fondamentali per affrontare gli effetti negativi del lavoro notturno e a turni sulla salute dei lavoratori. È importante coinvolgere i lavoratori nella definizione di orari di lavoro atipici che limitino il debito di sonno e la desincronizzazione dei ritmi biologici.

Inoltre, sono necessarie azioni “secondarie” per supportare la prevenzione primaria, come fornire consigli per migliorare il sonno dei lavoratori notturni. Questi includono limitare il consumo di caffeina nelle ultime sei ore di lavoro prima di andare a letto, organizzare brevi pause durante il lavoro notturno, evitare l’esposizione a luce intensa alla fine del turno e promuovere un ambiente di sonno di qualità a casa.

La sensibilizzazione dei lavoratori notturni sull’importanza del riposo per recuperare il sonno perso durante il lavoro notturno è essenziale. Inoltre, vanno adottate misure preventive relative alla qualità e alla quantità di cibo consumato.

Infine, le agenzie e i servizi per la salute e la sicurezza sul lavoro giocano un ruolo chiave nell’introduzione di orari di lavoro atipici e nella prevenzione dei loro effetti sulla salute. Possono offrire raccomandazioni sulle misure organizzative e sullo stile di vita sano, oltre a fornire supporto per la gestione degli effetti negativi.

In conclusione, il lavoro notturno e il lavoro a turni presentano sfide significative per la salute dei lavoratori. Comprendere gli effetti sulla salute e adottare misure preventive adeguate è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e sostenibile per tutti coloro che operano in questi orari non convenzionali.