LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

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Le malattie cardiovascolari (aterosclerosi, infarto miocardico, ictus) rappresentano la prima causa di morte in Italia e nel mondo.

Tra i fattori di rischio per l’insorgenza di queste malattie ve ne sono alcuni modificabili e altri non modificabili.

I fattori di rischio non modificabili sono il sesso maschile, l’ età avanzata e la famigliarità.

I fattori di rischio modificabili, attraverso lo stile di vita e/o determinate terapie farmacologiche, sono il sovrappeso, l’alimentazione, il fumo, la sedentarietà, lo stress, la pressione alta, il colesterolo alto e il diabete.

Andando ad agire sui fattori di rischio modificabili, è possibile attuare una efficace prevenzione primaria (nei soggetti sani) e secondaria (nei soggetti malati) al fine di contrastare l’insorgenza o le complicanze delle malattie cardiovascolari.

La maggior parte dei fattori di rischio modificabili possono essere controllati o annullati attraverso uno stile di vita sano, il quale, dunque, è alla base della prevenzione delle malattie cardiovascolari.

In particolare, la dieta mediterranea è universalmente riconosciuta dall’ organizzazione mondiale della sanità come il regime alimentare idoneo a contrastare le malattie cardiovascolari.

I cardini della dieta mediterranea sono i seguenti:

consumo quotidiano di cereali integrali, frutta e verdura in abbondanza, quindi alimenti di origine vegetale;

adeguata idratazione ogni giorno;

uso di olio extravergine di oliva crudo come condimento, limitando i grassi saturi;

varietà e alternanza nella scelta degli alimenti proteici, prediligendo pesce e legumi e riducendo il consumo di carni rosse;

consumo limitato di dolci e alcolici.

Le linee guida per la prevenzione cardiovascolare raccomandano un controllo del peso corporeo e una correzione di sovrappeso e obesità, con particolare attenzione al parametro della circonferenza vita (corrispondente al grasso viscerale e maggiormente associata al rischio di malattie).

L’inattività fisica è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolari; per contrastare la sedentarietà, si raccomandano circa 30 minuti di esercizio aerobico di intensità moderata dalle 5 alle 7 volte a settimana (camminata a passo spedito, corsa, bici, nuoto).

Per i fumatori, smettere di fumare è sicuramente la modificazione dello stile di vita più idonea ed efficace per ridurre drasticamente il proprio rischio cardiovascolare.

Gestire lo stress e curare il proprio benessere psicologico può correlare con una riduzione della probabilità di malattie cardiovascolari. L’ansia e gli stili di vita frenetici sono, infatti, un altro importante fattore che ci predispone maggiormente all’insorgenza di accidenti cardiovascolari.

La pressione alta, il colesterolo alto e il diabete, sono fattori di rischio che è possibile annullare o controllare in alcuni casi attraverso l’alimentazione e lo stile di vita, negli altri casi attraverso opportune terapie farmacologiche.