RICETTE SENZA SALE

Gli alimenti che consumiamo regolarmente al naturale già contengono la quota di sodio necessaria a coprire il nostro fabbisogno. Tutto il sale aggiunto è in eccesso, ma occorre limitarne il consumo per la prevenzione di patologie cardiovascolari e renali e, possibilmente, evitarlo il più possibile in caso di malattie già conclamate. Sfatiamo il mito che il cibo senza sale sia insapore, tutt’altro! Se la nostra vita non ha sale… può avere pepe, peperoncino, spezie, erbe aromatiche, semi oleosi, cibi naturalmente gustosi e mille altri sapori che danno un senso, gioia, gusto e piacere. I piatti proposti in questo articolo sono stati cucinati senza l’aggiunta di sale, eppure sono bilanciati, sani, ma allo stesso tempo buonissimi e golosissimi.

Con meno sale… La salute sale!

Un consumo di sale in eccesso nell’alimentazione è fortemente associato al manifestarsi di ipertensione, malattie cardiovascolari, cardiache e renali. 🧂😱❌

Lo sapevate che i cibi che consumiamo quotidianamente contengono già allo stato naturale le adeguate quantità di sodio necessarie ogni giorno al nostro organismo (1-2 gr circa) ⁉️😳

Tutto il sale aggiunto ai nostri piatti e contenuto in determinati alimenti (junk food, salumi, formaggi stagionati, sughi pronti, salse, prodotti da forno) è, pertanto, IN ECCESSO‼️‼️‼️

Occorre sensibilizzare e portare avanti su scala mondiale campagne di prevenzione della salute attraverso la riduzione del sale aggiunto e di quello contenuto nei prodotti industriali e conservati. 💪🌏

L’obiettivo del WASH (World Action on Salt & Health) e dell’ OMS è quello di promuovere la riduzione del consumo di sale negli adulti a meno di 5 grammi al giorno (un cucchiaino raso), scegliendo sempre la tipologia IODATA per favorire il buon funzionamento e la prevenzione di patologie della tiroide. 🥄🧂

Come sostituire il sale e dare ugualmente sapore ai nostri piatti?

Scegliendo materie prime di qualità e prodotti freschi di stagione, naturalmente più gustosi e sazianti;

utilizzando olio extravergine di oliva della nostra terra, dal sapore forte e buono;

prediligendo aromi, spezie, aglio, cipolle e limone come condimento, oltre a semi oleosi macinati. 🫒🧅🍋🧄🥗🍚

Quali strategie e comportamenti possono abituarci gradualmente a ridurre il sale aggiunto e a scegliere un’ alimentazione iposodica?

evitare di portare a tavola la saliera per non cedere alla tentazione di condire con ulteriore sale;

consumare spuntini o merende a base di frutta fresca o secca, yogurt, cereali, uova, frullati anziché junk food e prodotti confezionati;

reintegrare i liquidi persi con il consumo di semplice acqua in caso di pratica di attività sportiva;

educare i bambini fin dallo svezzamento e nell’infanzia ad una alimentazione iposodica. La prevenzione inizia, infatti, dai primi anni di vita!👨‍👩‍👦‍👦🤱🍒🥜🥛

SOVRAPPESO E OBESITA’ INFANTILE: CONSIGLI COMPORTAMENTALI PER I GENITORI E I FAMIGLIARI DI UN BAMBINO O RAGAZZO IN DIETOTERAPIA

Alcune settimane fa ho realizzato un video in cui parlo dell’ obesità infantile e dell’approccio dietoterapico necessario per poter affrontare questo disturbo. https://www.youtube.com/watch?v=aJl0HqKDlxw&t=8s

Oggi voglio elencarvi alcuni consigli comportamentali per i genitori e i famigliari di un bambino/a o ragazzo/a che intraprede un percorso di modificazione dell’ alimentazione e dello stile di vita in caso di sovrappeso, obesità o altri disturbi che richiedono un intervento nutrizionale. 👫👨‍👩‍👦‍👦🧑‍🍳🧘🏊🏞️🌽🥦🥙🎸🪁

Sono indicazioni generali che ovviamente vanno calate nella realtà della singola famiglia, con le sue peculiarità, difficoltà e necessità particolari. L’atteggiamento dei genitori, la condivisione concreta degli obiettivi e il loro aiuto e sostegno costante, dato nel modo giusto, sono gli aspetti cruciali e determinanti per il buon esito della dietoterapia. 💪💪😃😃‼️‼️

  1. Vivere ogni pasto condiviso in famiglia in un clima disteso e sereno, prevedendo per tutti il consumo degli stessi piatti e alimenti 👨‍👩‍👦‍👦

2. Evitare atteggiamenti indulgenti e non facilitare le “trasgressioni” ‼️

3. Evitare i premi legati al cibo ❌

4. Evitare di nascondere “alimenti proibiti”, allo stesso tempo accettare che in casa non vi siano scorte in eccesso di cibo e, in particolare, di cibo “spazzatura” 🍩🍿

5. Evitare di fare critiche e usare rinforzi negativi, minacciare o usare punizioni e proibizioni 😱

6. Evitare di avere troppe aspettative rispetto ai risultati dietoterapici del bambino/a o rispetto ad un dimagrimento troppo rapido ed evidente: nella maggior parte dei casi non occorre “fare la dieta” bensì rendere regolare e sana l’ alimentazione e lo stile di vita affinché il giovane paziente possa allo stesso tempo soddisfare i propri fabbisogni e sia favorita ancora la adeguata crescita staturale e puberale 🙏💁🏼‍♀️

7. Creare un ambiente rilassato 💓

8. Mantenere un atteggiamento positivo e ottimista, dando fiducia al proprio figlio/a🌈

9. Chiedere in che modo poter essere di aiuto in caso di difficoltà 💌

10. Rinforzare e lodare i comportamenti positivi 👏👏

11. Accettare le scivolate e le trasgressioni, incoraggiare allo stesso tempo a proseguire con il percorso dietoterapico 😌

12. Stabilire assieme con che frequenza è concesso a tutta la famiglia il consumo di alimenti quali dolci elaborati, fritti o junk food (es. palatine o coca cola etc) 🎉🥳

13. Fare attività fisica o svolgere attività di movimento quotidiano, dando il buon esempio e condividendo sane abitudini con il bambino/a 🚴🏼‍♀️🏇

14. Creare un ambiente in casa con pochi stimoli alimentari 😵🙈

15. Sviluppare nuovi interessi assieme al ragazzo/a, trascorrendo del tempo piacevole assieme, o incentivarlo ad intraprendere hobby o attività sportive e artistiche che gli piacciano e che lo stimolino, anche in presenza di altri ragazzi🎭🪁🏞️

16. Accettare il peso e la composizione corporea che il proprio figlio possiede, o che riuscirà a raggiungere al termine del percorso 🫂💕

L’ ALIMENTAZIONE IN CASO DI MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO, GASTRITE ED ERNIA IATALE

Quali indicazioni alimentari e comportamentali sono da applicare se si soffre di reflusso gastroesofageo, gastrite o ernia iatale? Innanzitutto va precisato che, in fase acuta e sintomatica, occorre affiancare l’approccio alimentare e comportamentale ad una adeguata terapia farmacologica prescritta dal curante.

In caso di persistenza dei sintomi dopo la cura, saranno da valutare, in accordo con il medico, eventuali approfondimenti (visita specialistica gastroenterologia, gastroscopia o breath test per escludere una infezione da Helicobacter Pylori…).

L’approccio sull’alimentazione e sullo stile di vita è spesso utile poiché una dieta errata e/o lo stress possono essere una delle cause dell’insorgenza o del riacutizzarsi della gastrite o del reflusso.

– consumare pasti leggeri e frazionati (5-6 pasti nell’arco della giornata, con porzioni moderate di cibo)

– masticare molto e accuratamente, dedicando il giusto tempo al momento dei pasti

-evitare pasti troppo abbondanti e il consumo di piatti troppo elaborati e contenenti grassi cotti

-evitare alimenti troppo caldi o troppo freddi

-bere almeno 1.5 litri di acqua al giorno

-consumare i pasti ad orari regolari

– consumare uno yogurt al giorno con fermenti lattici

-coricarsi almeno due ore dopo il pasto

-dormire con due cuscini sotto la testa

-curare la qualità del sonno notturno

-svolgere attività fisica o di movimento regolarmente

-allontanare o imparare a gestire le fonti di stress

– evitare, solo nelle fasi acute e sintomatiche del disturbo, il consumo dei seguenti alimenti: spezie , salse , pepe , peperoncino , cibi piccanti, brodo di carne, cipolle, aglio, cibi conservati e fermentati,

cetrioli , pomodori , peperoni, cioccolato , menta, agrumi, caffè , the forte , alcolici e superalcolici, acqua gassata, bevande gassate e a base di cola, succhi di frutta,

alimenti sott’aceto e in salamoia, sostanze zuccherine semplici ed edulcoranti.