LA MOTIVAZIONE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI IN UN PERCORSO DIETOTERAPICO

Il livello di motivazione personale al cambiamento in un percorso di modificazione dello stile di vita e delle abitudini alimentari e’ sempre un aspetto cruciale sul quale a volte occorre lavorare molto. Questo vale sia per l’adulto che per il bambino e il ragazzo. La motivazione in assoluto più forte, che correla con i migliori risultati, è quella legata alla salute, la quale riguarda prevalentemente il soggetto adulto, specie se già afflitto da disturbi o patologie derivanti da scorrette abitudini di vita. Nei bambini e nei ragazzi le “cose” si fanno più difficili perché spesso godono di buona salute e non è facile apportare determinati cambiamenti faticosi pensando alla prevenzione di patologie future. I bambini vivono il presente, a loro interessa il “qui ed ora” ed è anche un bene che non percepiscano la paura per il futuro o per le malattie future. Come motivarli, allora? Esiste una possibilità di intervenire su alcune abitudini scorrette e impostare una buona educazione alimentare e prevenzione in ambito sanitario? Io penso di si’, penso che non sia semplice ma… nemmeno impossibile. Occorre provare a renderli più consapevoli, innanzitutto, utilizzando il mezzo del gioco, della lettura, di esperienze piacevoli vissute in famiglia, condivise con i pari e qualsiasi altro strumento a loro gradito e adatto alla loro fascia di età. Fin dall’infanzia e nell’adolescenza può essere importante conoscere cosa è il cibo e quali vantaggi il mangiar sano comporta nel “qui ed ora”: maggiori energie durante la giornata, maggiori capacità di concentrazione, memorizzazione ed organizzazione del tempo, un miglior rendimento scolastico e delle attività artistiche e creative, una migliore performance sportiva. Il cibo sano e l’attività fisica migliorano l’umore, potenziano il sistema immunitario e il buon funzionamento dell’ organismo, salvaguardandolo da infezioni, malanni di stagione, disturbi gastrici, intestinali, muscolari, cefalee tensive, stanchezza cronica e svogliatezza. Ridurre le ore davanti agli schermi e migliorare la durata e la qualità del sonno notturno favoriscono la salute fisica e psichica e la stessa qualità dell’alimentazione, in un circolo virtuoso che vale la pena provare ad intraprendere insieme, in famiglia, contrastando la sedentarietà, il consumo di junk food, un’alimentazione selettiva, l’abuso della tecnologia ed altre cattive abitudini che sul lungo termine possono rivelarsi dannose. Probabilmente la consapevolezza non porterà subito ad un cambiamento immediato, ma è il punto di partenza di tutto. Il grande vantaggio è che, se si prova a modificare qualcosa, piano piano, scalino dopo scalino, nei bambini e nei ragazzi il cambiamento è più facile, più rapido, più evidente, più duraturo. Basta solo iniziare, provare a dar loro fiducia, provare a trasferir loro entusiasmo e coraggio! Continuare a dare, ancora una volta, il buon esempio… e, soprattutto, non avere fretta e non affannarsi, portare pazienza, tanta pazienza! Prima o poi il seme germoglierà!