Alimentazione e stile di vita: 10 errori molto comuni, da conoscere e da arginare per migliorare le proprie abitudini

cibi-che-fanno-ingrassare-980x480

1 saltare la prima colazione: tale abitudine comporta durante la mattinata un deficit energetico e nutrizionale e successivamente l’adesione ad una dieta inadeguata sia da un punto di vista qualitativo che da un punto di vista quantitativo, con la difficoltà a gestire la fame nell’arco della giornata.

2 mangiare fuori pasto: le cause di questa abitudine errata possono essere diverse, in ogni caso la conseguenza di tale comportamento e’ l’assunzione in eccesso di kcal giornaliere e, in particolar modo, il consumo di prodotti da forno, junk food e alimenti poveri di nutrienti e ricchi di grassi saturi e zuccheri semplici. Inoltre, la prassi di mangiare fuori pasto si traduce in un’ alimentazione irregolare e nella tendenza a saltare i pasti, con il rischio di incorrere in carenze nutrizionali.

3 consumare troppi alimenti proteici, in particolar modo proteine animali contenenti grassi saturi (carni e salumi, formaggi stagionati, uova, burro). Tale abitudine è estremamente comune e spesso comporta l’assunzione di proteine giornaliere in eccesso rispetto al nostro reale fabbisogno (all’incirca 1 gr pro chilo di peso corporeo) e rispetto alla quota proteica prevista in percentuale nella ripartizione corretta dei macronutrienti (45-60% carboidrati, 20-35% grassi e 10-15% proteine). Oltre a controllare maggiormente le porzioni proteiche giornaliere occorre variarne la tipologia, consumando abitualmente anche il pesce, contenente grassi insaturi, e le proteine di origine vegetale contenute in legumi, frutta secca, cereali integrali.

4 assumere poche fibre, le quali sono contenute in ortaggi, frutta, cereali integrali, legumi, semi, frutta secca. Le fibre sono essenziali per favorire la regolarità dell’alvo, evitare il passaggio all’interno del sangue delle sostanze tossiche, rallentare e controllare l’assorbimento intestinale di grassi e zuccheri, facilitare una adeguata idratazione dell’organismo, aumentare il livello di sazietà e, pertanto, aiutare a controllare il peso corporeo.

5 consumare in eccesso sale aggiunto. Il nostro fabbisogno di sale è già adeguatamente soddisfatto dalla quota di sodio naturalmente contenuta nei cibi di abituale consumo. Pertanto risulta in eccesso tutto il sale aggiunto come condimento nelle nostre ricette ed anche quello “nascosto” nei prodotti industriali e da forno, nei cibi in scatola e nei cibi pronti e precotti. Oltre a evitare o limitare il sale aggiunto prediligendo spezie e aromi come condimento, occorre prestare attenzione ad un eccesso di salumi, formaggi stagionati, cibi industriali e junk food in generale. Il ritorno alle tradizioni, scegliendo una preparazione casalinga di materie prime di stagione e locali, è auspicabile per limitare il consumo di sale nella nostra dieta e i rischi che un suo eccesso comporta sul lungo termine per i nostri sistemi cardiovascolare e renale.

6 eliminare dalla propria alimentazione determinati cibi per controllare il peso corporeo o per la convinzione, spesso errata, che non siano salutari o che causino disturbi. Non esistono cibi di per se’ dannosi per la salute e le diete di eliminazione di uno o più alimenti, specie se imposte ai bambini e ai ragazzi in crescita, non solo sono inutili ma spesso anche dannose, a meno che non siano prescritte da medici specialisti dopo diagnosi accertata di allergia alimentare o intolleranza alimentare. In particolare, i test delle intolleranze alimentari non hanno validità scientifica! Le uniche vere intolleranze alimentari sono quelle al glutine e al lattosio, entrambe diagnosticabili attraverso esami ematochimici e strumentali prescrivibili dal Medico di Medicina Generale.

7 seguire una dieta monotona, con esclusione di molti alimenti. Il vero segreto di una dieta sana è molto semplice ed è proprio la varietà nella scelta degli alimenti da assumere ogni giorno. Spesso, per comodità, praticità o abitudine, si tendono a consumare sempre gli stessi tipi di alimenti, assecondando anche i bambini nella loro naturale predisposizione alla monotonia. Utile abituarli, invece, ad assaggiare e sperimentare, ricordandosi tuttavia di non obbligarli mai, non insistere e non usare il cibo come premio o punizione!

8 trascurare e sottovalutare l’importanza di un adeguato riposo notturno. Il metabolismo del nostro organismo e la sua salute dipendono fortemente dalla corretta durata e qualità del sonno notturno, pertanto la sera occorre prepararsi al riposo, evitando la tecnologia e dedicandosi ad attività rilassanti, inoltre sono sempre da inquadrare e trattare i disturbi del sonno.

9 non praticare sport e/o condurre una vita sedentaria. Nei bambini e nei ragazzi lo sport è fortemente raccomandato per una crescita armonica e in salute, ma anche in età adulta è indicato inserirlo abitualmente, a meno che non vi siano impedimenti fisici. Lo sport favorisce il funzionamento e la salute di ogni organo e apparato e rappresenta un aiuto importante per la psiche e per il controllo del peso corporeo. Tuttavia, le sole due o tre ore in media di sport a settimana possono non essere sufficienti se ad esse si associa uno stile di vita sedentario. Uno stile di vita attivo prevede lunghe camminate ogni giorno, spostamenti a piedi o in bici, l uso delle scale di casa anziché dell’ascensore, la pratica di hobby e attività piacevoli che prevedano movimento e contrastino la sedentarietà.

10 seguire diete dimagranti restrittive o comunque senza la guida di un professionista in caso di sovrappeso, obesità o in caso di patologie che necessitano di un approccio alimentare specifico. In particolar modo è assolutamente controindicato e rischioso sottoporre ai bambini e ai ragazzi in crescita diete dimagranti e regimi alimentari di eliminazione o fai da te!