CIBI PROIBITI ?

“L’unico modo per resistere ad una tentazione è cedervi”

Penso che Oscar Wilde avesse ragione. Parliamo di tentazioni gustative.

Finche’ ci ostineremo ad eliminare con terrore cibi e piatti “proibiti”, privandoci di alcuni piaceri e gratificazioni, persisteremo dentro al circolo vizioso trasgressione-senso di colpa-restrizione. Questo loop può causare, peggiorare o perpetrate obesità, patologie correlate, disturbi del comportamento alimentare… Diffidate del fai da te e dei professionisti che prescrivono le diete restrittive, togliendo questo o quello, contando al milligrammo questo e quell’ altro, considerando alcuni alimenti il male assoluto. Finché una dieta non terrà conto degli aspetti comportamentali, della psiche e della personalità del paziente, sarà dannosa oltre che inutile. Dunque, il proibito non esiste, esiste un’alimentazione che è sana nel suo insieme, perché varia, bilanciata, volta ad evitare gli eccessi, ma che non si priva del piacere del cibo.