IL FALSO MITO DEL PESO CORPOREO

Quanto conta il dato di peso corporeo? Relativamente poco, sebbene sia spesso la nostra principale preoccupazione! In verità è più appropriato parlare in termini di composizione corporea. Il nostro peso è, infatti, determinato dal tessuto adiposo (grasso), sottocutaneo e viscerale, ma anche dal muscolo, dalle ossa, dal compartimento di acqua, spesso oscillante, e dal peso degli organi interni.

Attraverso un percorso dietoterapico e di modificazione dello stile di vita è possibile intervenire sulla massa grassa e sulla massa magra muscolare, riducendo la prima e aumentando la seconda, talvolta senza sostanziali modificazioni del peso corporeo.

Vi sono delle condizioni di normopeso in cui è in eccesso la massa grassa e, quindi, è comunque alto il rischio cardiovascolare o di altre patologie modificabili e del metabolismo; in questi casi è indicato intervenire per ottenere un minimo calo ponderale finalizzato a ridurre la quota di grasso e, attraverso l’attività fisica, potenziare la massa muscolare metabolicamente attiva. Al contrario, può capitare che un leggero o modesto sovrappeso corrisponda ad una composizione corporea adeguata, con massa grassa perfettamente in range ed elevato valore di massa muscolare magra.

Quando il calo ponderale avviene in modo drastico e in condizioni di sedentarietà, è facile perdere inopportunamente anche la massa muscolare, mentre associando l’attività fisica al calo peso è possibile sciogliere il grasso in eccesso, preservando o potenziando il muscolo.

Aumentando la massa muscolare, aumenta il nostro metabolismo basale e così la capacità del nostro organismo di svolgere le proprie funzioni al meglio, attivandosi in modo adeguato e bruciando di più le calorie ingerite. In questo modo è possibile raggiungere e mantenere un peso e una composizione corporea adeguati.